Preferisco l’antico al moderno, quasi sempre. Ad esempio, se mi dovessero proporre un viaggio a New York o un tour del Messico, sarei decisamente per il Messico.
Anche l’architettura moderna non mi attrae particolarmente. Per esempio mi ricordo il mio bellissimo viaggio a scrocco fatto in Olanda, io e il mio migliore amico ospiti da una nostra amica ingegnere che stava facendo l’Erasmus (per laurearsi anche in architettura).
L’Olanda mi è piaciuta tantissimo, la consiglio a tutti, in particolare in primavera quando sbocciano i tulipani e arrivando con l’aereo si vede questa enorme pianura piena di “pezze” colorate.. che in pratica sono campi di fiori.
Tornando al discorso di prima, Rotterdam, credo sia la città più moderna che io abbia mai visitato. L’ho trovato un posto bizzarro. Girando, stando sempre attenta a non farmi investire da biciclette e tram, ho capito perché fosse la meta preferita da tutti i miei amici amanti dell’architettura. C’erano palazzi e grattacieli di tutti i tipi, arrotondati, cubici, dalle forme più strane, addirittura inclinati. Una bella città, anche per il gusto con cui son riusciti ad abbinare “antico” e moderno. Però tornando alle mie preferenze, il confronto non regge rispetto al paesino in cui stavamo noi, Delft, un gioiellino, un’Amsterdam in miniatura, con i suoi canali, i suoi ponti e le sue romanticissime tipiche casette olandesi affacciate sull’acqua.
I palazzoni, oltre a non affascinarmi più di tanto, mi inquietano, specialmente i grattacieli. Non potrei mai abitare al ventesimo piano. Proprio non mi sentirei sicura.. per non parlare del discorso vertigini, che per me non è poca cosa, se penso a quando in cima ad una torre della Sagrada Famìlia di Barcellona mi son quasi fatta venire una crisi isterica perché non riuscivo più a scendere (l’istinto mi diceva di farmi tutti gli scalini di culo, avete presenti come quando lo si faceva da bambini per gioco?), o quando, proprio a Rotterdam, salita su una torre panoramica alta 100 metri, ci ho messo 10 minuti prima di riuscire a staccarmi dalla parete… e praticamente tutto il pomeriggio per riuscire ad affacciarmi al terrazzo.
Oltretutto, negli ultimi anni, sogno spesso di essere su un grattacielo e, non so per quale motivo (anzi se qualcuno è esperto me lo spieghi), ad un certo punto questo inizia ad oscillare, come solo in un sogno può essere, ma vi assicuro che non è per niente divertente.
Tutta questa introduzione per dire che il mio ufficio sta all’ottavo piano, e a me la cosa non fa affatto piacere! Oltretutto, mi viene il mal di mare ogni volta che prendo l’ascensore, perche è uno di quelli veloci. E, fra l’altro, io odio gli ascensori (ma ne parlerò in un altro post). Però, un lato positivo c’è.. dalla mia scrivania all’ottavo piano, di un palazzone moderno e colorato, fatto tutto a vetri (che potete ammirare nella foto), nelle belle giornate si vedono le montagne.. uno spettacolo bellissimo!