Messaggio di oggi del nostro caro papa:
“La famiglia è la principale agenzia di pace. Dunque chi, anche inconsapevolmente, osteggia l'istituto familiare rende fragile la pace nell'intera comunità, nazionale e internazionale minacciando la pace nel mondo” … “La famiglia naturale, fondata sul matrimonio fra uomo e donna è la prima insostituibile educatrice alla pace” … “Indebolire il matrimonio mette a rischio la pace”
Sono veramente senza parole.. anzi, qualche riflessione sinceramente mi sorge spontanea..
Se le premesse fossero vere, io sarei una guerrafondaia.. nata da una famiglia di guerrafondai, oltretutto! Guerrafondai, che però si sono amati tantissimo, e che sono riusciti anche (incredibile!!) a trasmettermi tutto il loro amore pur non avendo firmato un pezzo di carta.
Ma fatemi capire.. io che ho appeso la bandiera della pace, io che non sopporto qualsiasi forma di violenza o prepotenza, io che son contenta quando tutti son contenti, io con i miei principi, io con i miei pregi e i miei difetti, se andassi a convivere o se mi innamorassi di una donna sarei davvero una persona diversa rispetto a quella che potrei essere sposandomi in chiesa? Veramente qualcuno può credere che questo farebbe la differenza sul modo di ragionare, agire e condividere i miei valori col prossimo??
Tutto questo è grottesco, anzi tragicomico.
Vi lascio con una riflessione dell’Onorevole Grillini.
“E’ stupefacente il rovesciamento della verità nell’ennesimo pronunciamento familista del papa. Per quanto riguarda il rapporto fra famiglia e pace è vero esattamente il contrario di ciò che sostiene Ratzinger: laddove è riconosciuto il pluralismo familiare, comprese le famiglie gay, registriamo altissimi livelli di benessere, di coesione sociale, di creatività, di sviluppo e soprattutto di pace. Queste sono tutte caratteristiche delle società occidentali dove il potere delle religioni è stato fortemente ridimensionato. Volgendo lo sguardo ai drammatici focolai di guerra che esistono nel mondo scopriamo che sono quasi tutti legati al fondamentalismo religioso e a regimi che negano la libertà alle minoranze, compresa quella religiosa. Medio Oriente, sud est asiatico e africa centrale sono teatro di guerre provocate dalla religione e non certo da coppie di fatto, dalle unioni civili, da famiglie monogenitoriali o riconosciute e dalle famiglie omosessuali e lesbiche.”
“La famiglia è la principale agenzia di pace. Dunque chi, anche inconsapevolmente, osteggia l'istituto familiare rende fragile la pace nell'intera comunità, nazionale e internazionale minacciando la pace nel mondo” … “La famiglia naturale, fondata sul matrimonio fra uomo e donna è la prima insostituibile educatrice alla pace” … “Indebolire il matrimonio mette a rischio la pace”
Sono veramente senza parole.. anzi, qualche riflessione sinceramente mi sorge spontanea..
Se le premesse fossero vere, io sarei una guerrafondaia.. nata da una famiglia di guerrafondai, oltretutto! Guerrafondai, che però si sono amati tantissimo, e che sono riusciti anche (incredibile!!) a trasmettermi tutto il loro amore pur non avendo firmato un pezzo di carta.
Ma fatemi capire.. io che ho appeso la bandiera della pace, io che non sopporto qualsiasi forma di violenza o prepotenza, io che son contenta quando tutti son contenti, io con i miei principi, io con i miei pregi e i miei difetti, se andassi a convivere o se mi innamorassi di una donna sarei davvero una persona diversa rispetto a quella che potrei essere sposandomi in chiesa? Veramente qualcuno può credere che questo farebbe la differenza sul modo di ragionare, agire e condividere i miei valori col prossimo??
Tutto questo è grottesco, anzi tragicomico.
Vi lascio con una riflessione dell’Onorevole Grillini.
“E’ stupefacente il rovesciamento della verità nell’ennesimo pronunciamento familista del papa. Per quanto riguarda il rapporto fra famiglia e pace è vero esattamente il contrario di ciò che sostiene Ratzinger: laddove è riconosciuto il pluralismo familiare, comprese le famiglie gay, registriamo altissimi livelli di benessere, di coesione sociale, di creatività, di sviluppo e soprattutto di pace. Queste sono tutte caratteristiche delle società occidentali dove il potere delle religioni è stato fortemente ridimensionato. Volgendo lo sguardo ai drammatici focolai di guerra che esistono nel mondo scopriamo che sono quasi tutti legati al fondamentalismo religioso e a regimi che negano la libertà alle minoranze, compresa quella religiosa. Medio Oriente, sud est asiatico e africa centrale sono teatro di guerre provocate dalla religione e non certo da coppie di fatto, dalle unioni civili, da famiglie monogenitoriali o riconosciute e dalle famiglie omosessuali e lesbiche.”
1 commento:
Ma te la prendi ancora per queste cose? Certo, l'Italia se non ospitasse il papa sarebbe un paese molto più aperto di vedute e moderno, ma piano piano ci arriveremo anche noi. Meglio lasciarli nel loro brodo.
Ciao!
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